La coltivazione del vitigno vermentino riguarda le regioni bagnate dell' alto Mediterraneo diverse tanto per la posizione geografica quanto per le tecniche colturali
adottate, l' utilizzo di svariate tecniche di vinificazione (dalla
tradizionale "fermentazione in legno" fino all' uso di tecnologie
moderne come la criomacerazione) e l'estrema versatilità del
vitigno in oggetto consentono la creazione di una certa varietà di
tipologie: dai vini spumanti a vini vivaci o tranquilli, da vini leggeri
o di grande struttura finanche a vini passiti.
Una produzione così variegata rivela la sua complessità
soprattutto qualora ci si accinga
a voler definire il colore o la struttura di questi vini. Infatti si possono
comunemente incontrare paglierini chiari o paglierini dorati attraverso tonalità via
via più cariche. Vini di struttura debole opposti ad altri aventi ben
più
robusta fisionomia. Tale variabilità va indubbiamente
rapportata, oltre che alle tecniche ed alle finalità
delle vinificazioni, anche alle caratteristiche pedologiche,
all' esposizione e soprattutto alle rese del vigneto.
Tuttavia, l' impronta del vitigno diventa inconfondibile a qualunque latitudine
e con qualsivoglia tecnica agronomica o enologica quando si voglia discutere
di sapori e profumi, cosa del resto già nota a Giorgio Gallesio che nel
trattato "Pomona Italiana" (1817), a proposito del vermentino affermava: "...Ma in mezzo alle modificazioni a cui va soggetto per l' influenza della località e della cultura, ei conserva
sempre il suo carattere...."
La personalità del vitigno si rivela quindi nei vini dotati di profumi
e sapori floreali (molto fini, intensi, di buona persistenza nei vini maggiormente
strutturati, che richiamano il biancospino e/o l' acacia), fruttati (con sensazione
di pesca bianca e talvolta di miele d' acacia) gradevolmente aromatici con quello
speciale amarevole finale che non può che invitare a scoprirne l' origine
e caraterizzati da una morbidezza quasi vellutata. Da una così vasta tipologia
si possono quindi attingere i vini ideali per cucine altrettanto varie: dall'
apuo-ligure alla langarola, dalla lunigianese alle isolane, alla maggioranza
delle ricette marinaresche, cioè per tutti i piatti a base di verdure
ed erbe in tutte le preparazioni: pesci, molluschi e crostacei e perché no
anche carni bianche etc.
Provare per credere.